«In Lenovo, crediamo fermamente che lo sviluppo delle competenze sia uno dei pilastri fondamentali per la crescita organizzativa e il successo individuale dei nostri team». Sono queste le parole che Alberta Camporese, HR Leader Italy & Israel di Lenovo, sceglie di utilizzare per descrivere l’approccio che l’azienda sposa relativamente al tema delle competenze. È su queste ultime, infatti, che si gioca la partita per il futuro del mondo del lavoro: le organizzazioni capaci di mettere a disposizione percorsi e strumenti validi per la crescita e la formazione delle proprie persone sono quelle che saranno in grado di attrarre e trattenere i talenti. «Per affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione, abbiamo creato il Global Learning Center, una piattaforma che fornisce opportunità di formazione continua nei 185 mercati in cui operiamo a circa 70 mila persone in tutto il mondo. Questo strumento ci consente di adottare un approccio olistico, offrendo percorsi formativi sia verticali – mirati quindi, a sviluppare competenze specifiche – che trasversali, concentrandosi sulla crescita personale e professionale di ogni collega. Tematiche come l’intelligenza artificiale, lo sviluppo delle capacità di leadership e la valorizzazione dei nostri brand sono solo alcuni degli ambiti trattati, con l’obiettivo di mantenere l’azienda all’avanguardia. Un elemento distintivo del nostro approccio è l’allineamento strategico tra le competenze necessarie e i nostri obiettivi di business. Attraverso un’analisi mirata, identifichiamo le aree di crescita prioritarie e offriamo contenuti formativi ad hoc, assicurandoci che i nostri team siano sempre pronti ad affrontare le sfide future e a cogliere nuove opportunità. Inoltre, siamo particolarmente orgogliosi delle iniziative di mentoring che stiamo promuovendo. Crediamo nel valore della condivisione delle esperienze e incoraggiamo il mentoring. Al contempo, stiamo abbracciando il reverse mentoring, un approccio che permette ai nostri leader più senior di apprendere nuove prospettive e competenze dai giovani professionisti appena entrati nel mondo del lavoro. In Lenovo, lo sviluppo delle competenze non è solo un investimento per il futuro, ma un impegno verso le persone, la nostra risorsa più preziosa. Questa filosofia guida ogni nostra iniziativa, rafforzando il nostro ruolo di leader globale e di datore di lavoro orientato al progresso e alla crescita».
Se si tratta, poi, di brand multinazionali, la sfida – delle skills e, di conseguenza, sulle persone – assume una dimensione geografica variegata, che riguarda quindi profili differenti. Una circostanza che Lenovo, che opera in più di 60 Paesi, conosce e che ha deciso di affrontare in maniera univoca ma al tempo stesso mirata: «Operiamo con una strategia che chiamiamo “glocal” che pone al centro la formazione a livello globale di professionisti altamente qualificati, capaci di incarnare valori professionali e umani e di sviluppare competenze competitive in ogni mercato. Questo approccio globale si integra perfettamente con le specificità delle culture locali, permettendo di valorizzare le diversità e di rispondere efficacemente alle esigenze di ciascun contesto geografico. La nostra missione è quella di creare un capitale umano non solo preparato alle sfide attuali, ma anche pronto a contribuire alla crescita sostenibile e all’innovazione in tutto il mondo. In particolare, nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), abbiamo introdotto una serie di programmi specifici progettati per favorire lo sviluppo della leadership nei vari mercati della regione. Tra questi, riveste un’importanza particolare il programma dedicato alla leadership al femminile, che mira a promuovere la crescita professionale delle donne attraverso percorsi formativi mirati e iniziative pensate per abbattere le barriere di genere. Questo tipo di formazione specifica non solo contribuisce a costruire una pipeline di leader femminili di talento, ma rappresenta anche un passo importante verso la creazione di un ambiente di lavoro più equo e inclusivo. In Lenovo siamo convinti che un approccio che unisce una visione globale a iniziative locali mirate sia la chiave per il successo. Questo equilibrio ci permette di supportare ogni dipendente nel raggiungimento del proprio massimo potenziale, rafforzando al contempo i valori di collaborazione, innovazione e inclusività che costituiscono il cuore della nostra cultura aziendale».
Se si guarda al futuro – e in particolare alle nuove generazioni – si pone sempre più l’accento sulla dimensione collettiva del lavoro: il gruppo, la ricerca di mansioni che sappiano dare significato alla quotidianità e la possibilità di vedere in maniera tangibile gli impatti e i risultati delle proprie azioni rappresentano delle leve significative, da sfruttare al meglio per navigare le trasformazioni dell’economia e dei suoi protagonisti. Per Lenovo è, ancora una volta, fondamentale la progettualità e l’analisi mirata dei contesti di attività: «Per affrontare questa trasformazione, abbiamo implementato un programma specifico nella regione EMEA che mira a mettere in connessione generazioni diverse e valorizzare i talenti unici che ciascuna di esse può offrire. Questo programma non si limita a promuovere la collaborazione individuale, ma punta a massimizzare le competenze generali e collettive per creare un ambiente di lavoro più inclusivo e interconnesso. Questo approccio consente ai professionisti di apprendere reciprocamente, favorendo un flusso costante di conoscenze tra generazioni. I colleghi più esperti condividono la loro esperienza e visione strategica, mentre i giovani talenti apportano prospettive innovative e una maggiore familiarità con le nuove tecnologie. Questa sinergia permette di generare idee brillanti, stimolare la creatività e affrontare le sfide con una visione più completa e diversificata. Inoltre, Lenovo punta a sviluppare competenze chiave che saranno indispensabili in questo nuovo panorama lavorativo, come la capacità di collaborare in team multidisciplinari, l’agilità nell’apprendimento e la sensibilità verso le tematiche di responsabilità sociale. Grazie al nostro programma, stiamo rafforzando la nostra cultura aziendale basata sul rispetto reciproco, sull’innovazione e sulla condivisione dei valori, preparandoci a cogliere al meglio le opportunità offerte dalle future trasformazioni del mercato del lavoro».
In tutto ciò non si può non citare l’intelligenza artificiale, la cui comparsa ha rivoluzionato alcuni dei più classici paradigmi aziendali, ora più fluidi, dinamici e ibridi. La capacità che l’AI possiede di processare velocemente miriadi di dati e informazioni ha un impatto potenzialmente profondo sul tema delle competenze: se un compito viene portato a termine dalla tecnologia, il professionista può concentrarsi su altro, arricchendo il proprio bagaglio di saperi. Concorda anche Camporese: «Immersi in questa rivoluzione, stiamo promuovendo lo studio, l’utilizzo e la sperimentazione dell’AI a tutti i livelli dell’organizzazione, garantendo la piena conformità con i regolamenti vigenti nei diversi mercati in cui operiamo. Questo approccio ci permette di adottare l’AI in maniera responsabile, assicurando che le sue potenzialità vengano sfruttate in linea con i nostri valori aziendali e con le normative globali. Riteniamo che le soluzioni tecnologiche abilitate dall’AI diventeranno sempre più personali, più sicure, più efficienti e accessibili per tutti. L’AI gioca un ruolo cruciale in questo senso, liberando risorse tipiche della cognizione umana attraverso l’automazione di operazioni ripetitive e a basso valore, consentendo ai professionisti di dedicarsi a compiti più creativi e strategici. Questo cambio di prospettiva non solo migliora l’efficienza operativa, ma crea anche opportunità per un’esperienza lavorativa più significativa e appagante».
* Il presente articolo è tratto dall’ultima edizione di LINC uscita a giugno 2025. L'immagine di copertina ritrae lo stabilimento di produzione di Lenovo in Ungheria, recentemente inaugurato.
Alberta Camporese, HR Leader Italy & Istrael di Lenovo.