LAVORO SENZA CONFINI: UNA GIORNATA DI STUDIO PER L'INCLUSIONE

Lunedì 10 novembre 2025, a Verona, presso il Magazzino delle Professioni, la Fondazione Human Age Institute ETS è tra i partner del convegno “Lavoro senza confini: strumenti per accelerare l’inserimento lavorativo dei migranti e rifugiati” promosso da Flora Fund insieme a Cestim, Confindustria Verona, Fondazione Italiana Accenture, IDOS, Mestieri Lombardia, Pathways International, Talent Beyond Boundaries e UNHCR.

In Italia oggi la domanda di lavoro supera l’offerta interna, tanto nei profili a bassa quanto ad alta specializzazione, e il flusso migratorio proveniente dall’Europa orientale non è più sufficiente a soddisfare le esigenze delle imprese. 

La giornata, ospitata presso il Magazzino delle Professioni in via Santa Teresa 2, sarà suddivisa in cinque round table, alle quali parteciperanno rappresentanti di imprese, istituzioni, enti del Terzo settore e organizzazioni internazionali, per riflettere su come trasformare una criticità strutturale del mercato del lavoro in una leva strategica per la crescita e la competitività del sistema Paese.  A moderare i vari interventi saranno Riccardo Haupt di Will–Chora Media, media partner dell’evento, e Sebastiano Barisoni di Radio 24. 

Dopo i saluti istituzionali di Stefania Zivelonghi, Assessora ai Grandi Eventi, Legalità e Trasparenza, Sicurezza e Protezione Civile del Comune di Verona, verrà aperta la prima sessione dal titolo “Migrazioni e numeri: cosa ci dicono (davvero)?”, dedicata all’analisi dei flussi migratori e del loro impatto economico. 
Durante il primo talk prenderanno la parola il professor Tommaso Frattini dell’Università di Milano, che mostrerà come l’integrazione sia anche una questione economica, e Luca Di Sciullo, Presidente di IDOS, che presenterà i dati aggiornati sulla distribuzione della domanda di lavoro in Italia. 
Partendo da dati concreti su flussi e occupazione, saranno esplorate le opportunità offerte dal quadro normativo, i modelli già attivi e la necessità di creare spazi strutturati di confronto tra i diversi attori. 

Lavoro extra-UE: assunzione e inclusione di profili operativi 

La seconda sessione, “Lavoro extra-UE: assunzione e inclusione di profili operativi”, si concentrerà sul contributo quotidiano delle lavoratrici e dei lavoratori migranti nei settori produttivi, agricoli, sanitari e domestici. 
Dietro ogni cantiere, linea produttiva, azienda agricola, ospedale e famiglia, ci saranno persone che arrivano da lontano, portando esperienza, competenze e motivazione, ma che spesso si scontrano con ostacoli concreti legati alla casa, ai trasporti e all’accesso ai servizi di base. 
Il dibattito esplorerà come imprese, parti sociali e Terzo settore potranno collaborare per superare queste difficoltà e trasformare l’inserimento lavorativo in un percorso di stabilità e crescita reciproca. 
Interverranno Marco Gaina (Confindustria Verona), Alem Gracic (Filca Cisl Lombardia), Stefano Radaelli (Mestieri Lombardia) e Stefania Grea (Fondazione Human Age Institute ETS – Manpower). 

Lavoro extra-UE: assunzione e inclusione di profili specializzati, rifugiati e corridoi lavorativi 

La tavola rotonda successiva, “Lavoro extra-UE: assunzione e inclusione di profili specializzati, rifugiati e corridoi lavorativi”, affronterà il tema dell’inserimento di professioniste e professionisti altamente qualificati — medici, informatici, ricercatori — che potranno trovare in Italia nuove prospettive. 
Si discuterà di strumenti legislativi, collaborazioni internazionali e buone pratiche che renderanno possibile un’integrazione lavorativa qualificata e sostenibile. 
Parteciperanno Giulio Di Blasi (Pathways International), Simona Torre (Fondazione Italiana Accenture) ed Elena Atzeni (UNHCR), con la moderazione di Barisoni. 

Politiche che abilitano: il ruolo delle istituzioni per un’integrazione che funziona 

Il talk “Politiche che abilitano: il ruolo delle istituzioni per un’integrazione che funziona” vedrà la partecipazione di rappresentanti di istituzioni nazionali ed europee. 
Il confronto avrà l’obiettivo di evidenziare la necessità di un quadro normativo chiaro, strumenti operativi adeguati e una governance capace di coordinare i diversi livelli: locale, nazionale ed europeo. 
Prenderanno parte alla conversazione Alessandro Lombardi (Ministero del Lavoro), Laura Corrado (Commissione Europea), Stefano Bianchi (Ministero degli Esteri), Camilla Orlandi (ANCI) e Tiziano Barone (Veneto Lavoro). 

Soluzioni che rompono lo schema: 4 idee dall’Europa per superare i colli di bottiglia 

L’ultima round table, “Soluzioni che rompono lo schema. 4 idee dall’Europa per superare i colli di bottiglia”, presenterà esperienze internazionali che avranno saputo innovare i modelli di inserimento lavorativo. 
Le organizzazioni Breaking Barriers, Talent Beyond Boundaries, Duo for a Job e Refuaid racconteranno come, grazie a piattaforme digitali, programmi di mentoring e modelli di microfinanza, sarà possibile valorizzare competenze sommerse e trasformare vulnerabilità in opportunità di crescita. 

Laboratori collaborativi e chiusura dei lavori 

Sul finire della giornata, i partecipanti saranno suddivisi in cinque laboratori paralleli, ciascuno dedicato a una sfida concreta: 

  • il riconoscimento delle competenze, 
  • il matching tra domanda e offerta, 
  • i percorsi integrati di formazione e lavoro, 
  • il ruolo delle politiche pubbliche, 
  • la partecipazione femminile. 

I gruppi lavoreranno con strumenti guidati e prospettive diverse, con l’obiettivo di elaborare soluzioni pratiche e replicabili. 

La giornata si concluderà con l’intervento del professor Maurizio Ambrosini, sociologo dell’Università degli Studi di Milano, che offrirà una riflessione finale sul significato dell’integrazione lavorativa come strumento di coesione sociale, sviluppo economico e innovazione culturale.